Buon esito dell'opera "Tutti amanti" al Comunale
E‘ accolta con favore al Teatro comunale il dramma giocoso in tre atti Un duello alla Montagnola di Bologna, ovvero Tutti amanti, di Carlo Romani (1824-1875) su libretto di Francesco M. Piave.
L‘opera ha debuttato il 20 gennaio 1847 al Teatro della Pergola di Firenze. La musica, “facile, spontanea, brillante, ricca di motivi”, è ritenuta “quale dev‘essere per l‘opera buffa”. Vi sono melodie “le quali colla loro dolcezza e spiritosa vivacità costringono ad applaudire”.
Il giovane autore, che dirige personalmente, è chiamato più volte in scena e ricevuto da “grida di entusiasmo” e applausi senza fine.
L‘eroe della serata è il “valentissimo” tenore Francesco Frizzi nel ruolo del vecchio barone Ippolito, il giovane Mattioli, nei panni del dottor Biagio, lo affianca degnamente. La soprano Rebussini è apprezzata nella parte di Elisa per il canto e l‘espressione.
L'unico appunto da parte del critico del giornale “Il Pirata“ riguarda i coristi, vestiti con parrucche e abiti del Settecento, ma con barbe e baffi "come ai giorni nostri": così conciati essi sono "assurdi da non potersi tollerare".
- Bologna, in: “Teatri Arti e Letteratura”, 16 gennaio 1851, p. (162)
- Bologna, 12 gennaio 1851 (da lettera), in: “Il Pirata”, n. 58, 18 gennaio 1851, p. (231)
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 106
- Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, Bologna, Alfa, 1966, vol. 2., Sergio Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli e delle esecuzioni musicali dal 1763 al 1966, p. 71