La Balla Turchina e la Balla Rossa
Una “congega di giovani scioperati”, che ha preso il nome di Balla Turchina, compie atti di molestia, arbitrii e prepotenze nei confronti di “tranquilli cittadini”, compromettendo l'ordine pubblico.
Alcuni di questi ribelli si spacciano per pubblici funzionari e osano fermare e perquisire la gente per strada.
Per vendicare i torti della Balla Turchina si forma anche una Balla Rossa di artigiani, lavandai e altri uomini di bassa condizione, moltiplicando il disordine.
A contrastare i piani di entrambe i gruppi intervengono la forza pubblica e le pattuglie cittadine, ma la quiete non viene ripristinata completamente.
Ettore Stanzani, Corpo delle pattuglie cittadine, 1820-1961, Rocca San Casciano, Cappelli, 1962, pp. 28-29