3 maggio 1850
Nevicata tardiva
Il mese di aprile è molto piovoso a Bologna. “Acque dirotte” imperversano per quasi tutto il periodo.
Il 30, nel primo pomeriggio, si ha un “gran temporale” con molta grandine che copre per qualche ora le strade e i tetti delle case.
Il 3 maggio al mattino precipita una “grandine devastatrice“, preceduta e seguita da “un diluviare di pioggia“.
In seguito scende una “immensa copia” di neve, che fiocca “in grosse falde” e ricopre i tetti delle case e le vie scoperte della città. Per molti è “cosa inaudita ma vera“.
Approfondimenti
- Andamento annuale e diurno delle precipitazioni, in: “Annali dell‘Ufficio centrale di metereologia“, 1882, p. 256
- Bologna, 3 maggio, in: “L‘Araldo”, n. 108, 15 maggio 1850, p. 2
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 33
- Fenomeni straordinari nel quarantacinquennio 1814-1858, in: “Annuario dell‘Osservatorio dell‘Università di Bologna”, 1862, p. 254
- Lorenzo Respighi, Meteore elettriche, in: Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, 1861, p. 548
- P.A. Secchi, Climatologia. Bologna, in: “Bullettino meteorologico dell'Osservatorio del Collegio Romano”, 1 (1862), p. 91