Amministrazione municipale e pro-legato si dimettono
La Costituente romana è festeggiata a Bologna senza entusiasmo: il 2 gennaio col suono delle campane e il giorno successivo con 101 colpi di cannone.
Pochi rispondono all'invito di illuminare le case e alcuni sono costretti a farlo dalle grida dei popolani in corteo.
Il 6 gennaio il Senatore Gaetano Zucchini (1806-1882) e l'intera magistratura comunale rassegnano le dimissioni.
La rappresentanza municipale è sostituita il 18 gennaio da una commissione di notabili presieduta da Carlo Rusconi (1812-1889), che in seguito sarà anche deputato e ministro degli Affari esteri della Repubblica romana.
Si dimette anche il pro-legato conte Spada, sostituito da Carlo Berti Pichat (1799-1878), che assume l'incarico di Preside della Provincia. Condurrà con decisione la campagna elettorale per la nomina dei deputati alla Costituente.
- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 53
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 8-9, 12-13
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1562
- Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 67
- Umberto Marcelli, Le vicende politiche dalla Restaurazione alle annessioni, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 92
- Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni durante la Repubblica romana del 1849, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 52
- Giovanni Natali, I circoli politici bolognesi nel 1848-49, in: "Rassegna storica del Risorgimento", (1938), p. 215
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 34