Prestito forzoso
Il Presidente dell'Assemblea Costituente Giuseppe Galletti (1798-1873) dichiara che le casse pubbliche sono vuote per colpa della “dispotica” amministrazione pontificia che governava in precedenza e che ha dilapidato per proprio interesse le finanze statali.
Ritiene quindi necessario, per la difesa della Repubblica, avviare un prestito forzoso “sulle famiglie di più elevata fortuna”. Si tratta di una imposta progressiva “in valori correnti o in oggetti d'oro e d'argento".
A Bologna, per ovviare all'assoluta mancanza di liquidità, la polizia provinciale invia una circolare a tutti i commercianti e i bottegai iscritti alla Camera di Commercio, perché consegnino una parte dei loro incassi in moneta.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 55-56, 58, 67
- Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, p. 196