La scomunica di Pio IX
L'8 gennaio è pubblicato un Monitorio del Papa. Rivolgendosi ai suoi “amatissimi sudditi”, Pio IX proibisce a tutti di partecipare, alle riunioni per le elezioni dei rappresentanti all'Assemblea Costituente, prevista a Roma.
Essa è considerata un "mostruoso atto di mascherata fellonia, illegale nella forma, empio nello scopo, abbominevole per l'assurdità della sua origine".
La proibizione è sanzionata dalla Scomunica Maggiore. Si intendono inoltre “disgraziatamente” già scomunicati tutti coloro che hanno indetto la citata Assemblea e compiuto altri atti a danno della sovranità del Pontefice o coloro che in qualunque modo “hanno perturbata, violata ed usurpata” la sua autorità.
- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 54
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 5-6
- Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 620
- Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 157 (ill.)