I moderati vincono le elezioni comunali
Mentre i maggiori esponenti repubblicani e democratici sono impegnati a Roma, nel Circolo Nazionale bolognese prevalgono nuovamente i moderati, che ottengono una larga maggioranza alle elezioni comunali del 12 e 18 marzo.
Entrano in consiglio Minghetti, Ranuzzi, Tanari, Pizzardi e altri notabili conservatori. Antonio Zanolini (1791-1877) è eletto Senatore, cioè sindaco.
Una parte dell'opinione pubblica bolognese non crede nella consistenza e nella capacità di durare della Repubblica, vista più che altro come una “affermazione di principio, ma transitoria e pericolosa” (Natali).
Con il crescere della minaccia austriaca ai confini e l'attacco dell'esercito francese alla capitale, riprenderà però lo spirito indipendentistico che ha dominato in città nel '48.
- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 54
- Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 314
- Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni durante la Repubblica romana del 1849, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 54
- Giovanni Natali, I circoli politici bolognesi nel 1848-49, in: "Rassegna storica del Risorgimento", (1938), p. 222