Gli Austriaci a Ferrara
Giunge a Bologna la notizia che gli Austriaci hanno passato il Po in più punti. Il 18° Reggimento, al comando del tenente maresciallo Haynau, ha occupato la Cittadella di Ferrara e minaccia di bombardare la città.
La delegazione inviata dal Preside di Ferrara riceve una dichiarazione scritta del comandante austriaco, con le richieste di riparazione per la morte di tre soldati e per l'affronto ricevuto dal Console imperiale.
Esse comprendono: la cessione delle porte di Ferrara, la consegna degli assassini dei soldati, l'atterramento delle barricate, il mantenimento della truppa per un periodo illimitato, l'innalzamento degli stemmi pontifici.
Dopo aver ricevuto oltre 200.000 scudi in contanti, gli Austriaci lasciano la città, trascinandosi dietro sei ostaggi a garanzia dei patti stabiliti.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 44-45
- Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali. 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 62
- Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 195-196
- Emilio Rosetti, La Romagna. Geografia e storia, rist. anast. dell'ed. orig. (Milano, Hoepli 1894), a cura di Stefano Pivato, Imola, University Press Bologna, 1995, p. 78
- Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Patron, 1997, p. 378