29 settembre 1848
Decisa l'attivazione urgente del telegrafo
Il Governo pontificio stanzia 12.000 scudi per l‘attivazione urgente di due linee telegrafiche, da Civitavecchia a Roma e da Roma a Ferrara attraverso Ancona e Bologna. Il fine è unire “i punti interessanti del nostro Stato e dei nostri confini”.
Il nuovo mezzo di comunicazione è considerato “un prodigio che riavvicina fra loro e riavvicina a Roma non solo tutte le parti dello Stato, ma tutte le parti della penisola italica”.
Approfondimenti
- Le assemblee del Risorgimento, atti raccolti e pubblicati per deliberazione della Camera dei deputati, Roma, Tip. della Camera dei deputati, 1911, pp. 523-524
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1530
- “Gazzetta di Roma“, n. 198, 2 ottobre 1848