"I corpi franchi vanno sciolti"
Una circolare del 19 agosto, emanata dal Ministro delle Armi Gaggiotti, ordina lo scioglimento dei corpi volontari, che di fatto comandano a Bologna, e contemporaneamente apre l'arruolamento di truppe regolari.
La riforma dei corpi franchi è da tempo ritenuta necessaria dalle autorità e dalla polizia bolognese, che ha fin da luglio assistito all'aggregazione di volontari, amnistiati dei moti repubblicani e "facinorosi" del basso popolo.
Preoccupa soprattutto la situazione degli ufficiali, pochi dei quali hanno i titoli per essere inquadrati col loro grado nei corpi regolari.
A fine agosto, lo scioglimento delle formazioni irregolari non potrà più essere rimandato: gli elementi più indisciplinati avranno preso il sopravvento.
Al loro arrivo i commissari Amat e Farini troveranno un importante alleato nel colonnello Domenico Belluzzi, comandante delle forze volontarie, che con molto tempismo e scaltrezza proporrà l'istituzione di una Legione Bolognese, sul modello della Guardia Reale napoleonica.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 1., p. 435
- Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 312
- Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni nella rivoluzione del 1848, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 47
- Giovanni Natali, Lo scioglimento dei Corpi Franchi Pontifici e il Reggimento dell'Unione, in: "Rassegna storica del Risorgimento", 1936, pp. 188-189