Volo di Antonio Comaschi
Antonio Comaschi, possidente e appassionato aeronauta, emulo di Zambeccari e Orlandi, effettua a Bologna un'ascensione con un “aerostato schiacciato, orlato con paracadute e munito di vele”.
Nel 1831 ha partecipato ai moti liberali e in seguito è stato costretto a riparare in Francia. E' tornato a Bologna dopo l'amnistia.
Autore di numerose ascensioni spettacolari, nel luglio 1844 si esibirà a Costantinopoli davanti al Sultano, ai ministri e al corpo diplomatico in un volo molto applaudito, che terminerà a trecento miglia dalla capitale ottomana.
Dopo essere diventato famoso in Italia e in Europa, scomparirà tragicamente tra i flutti nel Mar Nero.
- Felice Romani, Aereonautica. Alcuni particolari intorno alla prima Ascensione Aerostatica in Torino del sig. Antonio Comaschi di Bologna, in: "La Farfalla", 30 (1841), pp. 1-2
- Felice Romani, Antonio Comaschi aereonauta bolognese a Torino, in: "La Farfalla", 29 (1841), pp. 1-2
- Enrico Ruffini, Felsina aviatrice. Cronache illustrate dello sport aereo bolognese, Bologna, Aero club Giuseppe Bortolotti, 1998, p. 16