Un busto per Rossini
Il 24 gennaio il Consiglio comunale approva, “con acclamazione pienissima”, la proposta di un monumento a Gioachino Rossini, destinato alla sala del Liceo musicale. Viene commissionato allo scultore bolognese Cincinnato Baruzzi (1796-1878).
In seguito, le diverse opinioni sulla grandezza e la collocazione dell'opera faranno abortire il progetto. Lo scultore ospiterà comunque un busto del maestro pesarese nella sua villa sui colli.
Nel 1869, per iniziativa di Quirico Filopanti, un'erma di Rossini sarà collocata nel pantheon della Certosa e una lapide commemorativa sarà murata all'Archiginnasio, nella sala in cui ebbe luogo, il 18 marzo 1842, la prima italiana del suo Stabat Mater.
La mancata realizzazione del monumento sarà, secondo Zanolini, una delle principali ragioni del rancore di Rossini verso la città di Bologna.
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1038
- Rossini a Bologna, note documentarie (...), a cura di Luigi Verdi, Bologna, Patron, 2000, pp. 89-90
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Francesco Vatielli, Rossini a Bologna. Parte terza, in: “L'Archiginnasio”, 13 (1918), pp. 127-128