Progetti di strade ferrate
Nella seduta del 4 maggio della Società Agraria l'ing. Pietro Pancaldi legge un documento intitolato Idea di progetto di una supposta strada ferrata nella Provincia di Bologna.
La ferrovia, lunga circa 50 chilometri, dovrebbe unire la via Flaminia al fiume Po nei pressi di Pontelagoscuro, congiungendosi a una linea proveniente dal Granducato di Toscana.
Secondo il progettista la strada "a guida di ferro" potrà "elettrizzare il traffico dei prodotti dell'agricoltura", la maggiore ricchezza della provincia.
Due anni dopo sarà presentato un disegno di ferrovia da Modena - Castelfranco Emilia al porto di Ancona. Per il momento entrambe i progetti rimarranno lettera morta.
Solo nel 1852, dopo alterne vicende e vivaci dibattiti, sarà scelto un tracciato ferroviario attraverso le valli del Setta e del Bisenzio, al quale nel 1856 sarà preferito quello lungo la valle del Reno.
- Giuseppe Brini, Artigiani a Bologna. Cenni di storia e attualità, Bologna, Tamari, 1978, p. 78
- Andrea Giuntini, I giganti della montagna. Storia della ferrovia direttissima Bologna-Firenze (1845-1934), Firenze, L. S. Olschki, 1984, pp. 288 sgg.
- Piero Paci, 22 aprile 1934: l'inaugurazione della fontana dei caduti della Direttissima Bologna-Firenze, in: "La Torre della Magione", 3 (2007), pp. 4-8