Entusiasmo al Comunale per Maria Taglioni
Al Teatro comunale il pubblico riserva un’accoglienza entusiastica alla danzatrice Maria Taglioni (Mariana Sophie Taglioni, Marie, 1804-1884), impegnata in un ballo “del tutto nuovo” scritto da suo padre Filippo, dal titolo Herta ossia Il lago delle fate.
Con questo spettacolo farà furore per undici sere. “Il fanatismo per la Taglioni è tale e tanto - scriverà un giornalista - che ogni altro divertimento, per quanto grandioso e buono, riesce per quegli abitanti o indifferente o di poco momento”.
Ormai al termine di una lunga carriera, Maria è considerata una delle migliori ballerine al mondo. Ha debuttato a Vienna nel 1822 e nel 1832 ha trionfato all‘Opera di Parigi, introducendo alcuni elementi tipici del balletto classico, quali la tecnica delle punte, il tutù e l'acconciatura à bandeaux.
Tra il 1837 e il 1839 è stata l‘étoile del Teatro Imperiale di San Pietroburgo, da tutti osannata e oggetto di fanatismo.
- Luigi Bignami, Felice Romani, Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel Gran teatro comunale di Bologna. Dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l'autunno del 1880, Bologna, presso l'Agenzia Commerciale, 1880, p. 114
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1026
- Renzo Giacomelli, Il Teatro comunale di Bologna. Storia aneddotica e cronaca di due Secoli (1763-1963), Bologna, Tamari Editori, 1965, p. 41
- Filippo Taglioni, Herta ossia Il lago delle fate. Ballo in tre atti da rappresentarsi al Teatro Comunitativo di Bologna l'autunno del 1842 colla celebratissima danzatrice Maria Taglioni, Bologna, Tipi Gov. Alla Volpe, 1842
- Teatri. Bologna, Teatro comunale, in: “Bazar di Novità Artistiche, Letterarie e Teatrali“, n. 91, 12 novembre 1842, p. 364