1841
Il Ritiro della Beata Vergine del Carmine
Don Sebastiano Capelli apre, "mediante le spontanee offerte di caritatevoli persone", il Ritiro della Beata Vergine del Carmine, conosciuto più avanti anche come Istituto della Beata Vergine della Croce e del Carmine.
Ha per scopo di ospitare e istruire "fanciulle e giovanette miserabili al tutto e bisognose massimamente di pronto e istantaneo soccorso, per imprevisti casi onde possano essere esposte a gravi pericoli".
Le ragazze - in media una quindicina - vengono occupate in lavori femminili adatti alla loro età e in seguito collocate a servizio presso famiglie "oneste e religiose".
Approfondimenti
- La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 66
- G. Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata. Pensieri, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 285-286
- Gaetano Palmieri, Notizie sulle Opere Pie della Provincia di Bologna, pubblicate per cura della Deputazione provinciale, Bologna, Regia tipografia, 1871, pp. 63-64
- Antonio Scotta, Giacomo Della Chiesa arcivescovo di Bologna, 1908-1914. L'ottimo noviziato episcopale di papa Benedetto XV, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2002, p. 331