L'areostato dirigibile di Francesco Giusti
Francesco Giusti di Rocca Malatina, appassionato di scienza e di tecnica, presenta, sul n. 12 del giornale bolognese "Il Caffè di Petronio" (25 agosto 1840), uno strambo progetto di aerostato dirigibile, con un sistema di propulsione a reazione da lui ideato.
La macchina è composta da un globo con la foggia di volatile, con una punta a prua e due condotti a poppa per la fuoriuscita del vapore.
E’ qui espressa per la prima volta nella storia l’idea di “un motore esplosivo a miscela gassosa” (Gattegno Ferro).
Giusti non riuscirà a realizzare il suo progetto per mancanza di fondi propri e nonostante ripetuti appelli "alle classi agiate" per ottenere aiuti finanziari.
"Non è a credere che cervelli strambi e concezioni pazzesche e risibili siano mancati in questa, come in tutte le altre palestre umane", sarà il commento di R. Ambrosini a proposito del bizzarro veterinario modenese, espresso nell'opera L'Aeronautica a Bologna (1912).
- Raimondo Ambrosini, L'aereonautica a Bologna, appunti di cronica editi a cura del Comitato bolognese per la flotta aerea nazionale, Bologna, Tip. di P. Neri, 1912, pp. 65-74
- Guido Gattegno Ferro, Precursoni italiani del volo a reazione, in: "L'ala d'Italia. Rivista mensile di aeronautica", 1934, p. 58
- Guido Gattegno Ferro, La propulsione a reazione nell'aeronautica del passato, in "Aeronautica", luglio 1932, p. 399
- "Il giornale letterario scientifico modenese", 3 (1839), pp. 147-148
- Paolo Magionami, Quei temerari sulle macchine volanti. Piccola storia del volo e dei suoi avventurosi interpreti, Milano, Springer, 2010, p. 142
- Il mito della V nera, a cura di Achille Baratti, Renato Lemmi Gigli, Bologna, Poligrafici L. Parma, 1972, p. 28