La ditta di ferri chirurgici Fratelli Lollini
Giovanni Battista Ercolani, giovane studente in medicina, ordina una cassetta di ferri chirurgici a due artigiani fabbricanti di lancette alle prime armi, Pietro e Paolo Lollini.
Il futuro luminare della scienza si dirà sempre "orgoglioso di essere intimo dei fratelli Lollini". Di famiglia poverissima, essi hanno iniziato la loro attività grazie a Marco Minghetti, presso il quale la sorella era a servizio.
Diverranno proprietari di una delle aziende italiane più famose nella fabbricazione dei ferri chirurgici, che acquisirà nel tempo grande prestigio, fino a divenire fornitrice della Real Casa.
Nel 1862 i Lollini vinceranno il primo premio all'Esposizione universale di Londra. Nel 1867, al ritorno dalla Esposizione di Parigi, dove la ditta ha riportato la medaglia d'oro, Paolo sarà accolto alla stazione dal sindaco Pepoli e dagli operai in festa.
Purtroppo il dissesto finanziario della ditta lo porterà, l'anno seguente, al suicidio. Nel 1882 l'impresa, nuovamente in grave difficoltà, riceverà un sostanzioso aiuto dalla Loggia massonica "Rizzoli".
Nel 1896 i Lollini impianteranno un piccolo reparto di "ortopedia meccanica" presso il nuovo Istituto ortopedico Rizzoli.
Sotto l'impulso di Alessandro Codivilla e Augusto Lollini, figlio di Pietro, deriveranno da esso le prestigiose Officine Ortopediche Rizzoli.
Nel 1915 Augusto Lollini si trasferirà a Milano per dirigere l'Officina nazionale di protesi per i mutilati di guerra.
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