settembre 1835
Ottavio Campedelli a Brera
Ottavio Campedelli (1792-1862) partecipa con un paesaggio all'Esposizione di Belle Arti, che si tiene in settembre a Milano presso le gallerie dell'Accademia di Brera.
Il quadro è volentieri ammirato e molto lodato, benché si trovi "dopo la lunghissima schiera di tutti gli altri".
Prima di convertirsi a un accentuato naturalismo, come nella stanza a paese a Villa San Martino del 1858, Campedelli usa un linguaggio classicista tipico dei paesaggi di Claude Lorrain e Nicolas Poussin.
Approfondimenti
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 512-513
- Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità, Bologna, Galleria d'arte moderna, 29 gennaio-4 aprile 1983, a cura di Renzo Grandi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, pp. 98-100
- “L'Eco, giornale di scienze, lettere, arti, mode e teatri”, 21 settembre 1835, a. 8., n. 113, p. 450
- Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 492-493