Dimostrazione liberale al funerale di Raffaele Tognetti
Raffaele Tognetti (1798-1833), bibliotecario comunale, muore a Bologna a soli 34 anni. Il suo funerale diventa l‘occasione per una dimostrazione liberale.
Molti giovani “civili ed artigiani” intervengono con un velo nero al braccio, senza partecipare alla cerimonia religiosa.
Figlio del letterato Francesco Tognetti, pro-segretario dell’Accedemia di Belle Arti, che intorno al 1815 aprì a Bologna un noto gabinetto di lettura, Francesco era "avvocato di professione e poeta d'elezione".
Nel 1830 aveva vinto il concorso di bibliotecario della Biblioteca comunale Magnani, dopo la morte di Giovanni Cingari.
Era amico di Giovanni Vicini (1771-1845), presidente del Governo delle Provincie Unite, che durante la rivoluzione liberale del 1831 gli affidò “importanti mansioni pubbliche“. In quel periodo resse, tra l‘altro, la cattedra di Gius pubblico e delle genti all‘Università.
Nella sua breve carriera di bibliotecario ha affrontato il compito di riordinare i libri della Magnani in classi, portandolo a termine per le opere di bibliografia.
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 445
- Saverio Ferrari, Il sistema di classificazione in uso nella Biblioteca comunale Magnani nella prima metà dell'Ottocento, in: "L'Archiginnasio. Bullettino della biblioteca comunale di Bologna", 80 (1985), pp. 265-278 (in particolare: Raffaele Tognetti, un intellettuale tra restaurazione e rivoluzione, pp. 269-272)
- Varietà, in: "Giornale arcadico di Scienze Lettere ed Arti", 58 (1833), pp. 367-368
- Gioacchino Vicini, La rivoluzione dell'anno 1831 nello Stato romano. Memorie storiche e documenti editi ed inediti, Imola, Galeati, 1889, p. 88