Un cardinale dall'animo filantropico
Il cardinale legato di Bologna Tommaso Bernetti (1779-1852) si rivela uomo dall'animo filantropico.
Nella casa di ricovero di Bologna vengono ospitati moltissimi bisognosi e ammalati, che vivono per strada senza lavoro né cibo. Dato lo straordinario numero dei poveri, il prelato fa costruire ricoveri anche a Budrio e a Loiano.
A lui si deve inoltre la chiusura del carcere del Torrone, ospitato fin dal 1352 nella torre all'angolo tra le attuali via Ugo Bassi e via Venezian.
Il fortilizio viene mozzato e su via dei Vetturini è aperto un portone. La galera è trasferita in San Giovanni in Monte.
Nel 1874 vi sarà, però, ancora rinchiuso l'agitatore anarchico Andrea Costa, arrestato prima del fallito moto bakuniniano.
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 58
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Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 42
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 2., 1869, p. 350
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Steven C. Hughes, Crime, disorder, and the Risorgimento. The politics of policing in Bologna, Cambridge (ecc.), Cambridge University Press, 1994, p. 105
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Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol.1., p. 83