Ripristinata l'Accademia delle Scienze
Per decreto di papa Pio VIII viene riattivata l'Accademia delle Scienze. Fondata all'inizio del XVIII secolo in Palazzo Poggi da Luigi Ferdinando Marsili, umanista e scienziato bolognese, ha raccolto l'eredità dell'Accademia degli Inquieti di Eustachio Zanotti.
L'istituzione, votata esclusivamente alle scienze sperimentali, ha goduto di particolare protezione da parte di papa Benedetto XIV e ha avuto tra i suoi soci lo scienziato Luigi Galvani. E' stata sospesa nel 1804, durante il periodo napoleonico.
L'Istituto delle Scienze ad essa associato, trasformato nel 1802 in Istituto Nazionale, ha cessato di esistere nel 1814 e i suoi preziosi materiali sono stati distribuiti a vari laboratori dell'Università pontificia.
Dal 1829 l'Accademia riprende a funzionare come l'aveva voluta papa Lambertini, sotto la protezione del cardinale Oppizzoni. In particolare è ricreata la categoria dei soci benedettini, 24 scienziati scelti tra i più eminenti ai quali viene accordato un vitalizio. L'Istituto delle Scienze, invece, non sarà più ripristinato.
Il 31 maggio 1868 alcuni docenti delle Facoltà di Lettere e Giurisprudenza chiederanno l'estensione dell'Accademia alle Scienze Morali. La classe relativa sarà realizzata più avanti, grazie all'impegno di docenti quali Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Alfredo Trombetti, Giuseppe Brini.
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