1828
Nuovo lampadario nel Teatro Comunale
La sala del Teatro Comunale è arricchita da un lampadario centrale a due giri di fiamme - alimentate “all'Argand”, cioè con lucignolo di cotone - definito “grandioso” dalla stampa dell'epoca.
Sulla volta è praticata un'apertura circolare di tre metri di diametro, in modo che esso possa essere alzato, abbassato ed eventualmente chiuso con una saracinesca.
Al primi due giri, di 40 e 20 lumi, se ne aggiungerà un terzo, sempre di 20 lumi, nel 1853, quando la sala sarà anche tappezzata di velluti rossi e ricami dorati.
Approfondimenti
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 318, 581, nota 6
- Gaetano Giordani, Intorno al gran teatro del comune e ad altri minori in Bologna. Memorie storico artistiche con annotazioni, Bologna, Società tipografica bolognese e ditta Sassi, 1855, pp. 34-35
- Il Teatro per la città, Bologna, Compositori, 1998, p. 81
- Il Teatro Comunale di Bologna, testi di Piero Mioli, Bologna, Scripta Maneant, 2019, p. 48