Una piazza davanti a Palazzo Baciocchi
Tra il 1824 e il 1827 davanti a Palazzo Baciocchi è ricavato uno spiazzo con la demolizione di alcune case e di una legnaia, utilizzata negli ultimi tempi come caserma, facente parte del convento di S. Domenico.
L'idea di aprire una grande piazza - addirittura unita a quella di S. Domenico - risale al XVII secolo, quando il palazzo era di proprietà della famiglia Ranuzzi. La difficoltà di acquistare i terreni e ottenere i permessi aveva però dissuaso più di un discendente.
Nel luglio del 1824 il principe Pasquale Felice Baciocchi conte di Compignano ha avviato i lavori, ma per ragioni di economia ha realizzato solo mezza piazza, "operazione disapprovata da tutta la popolazione".
Nel 1826 è stata abbattuta la chiesa di S. Bartolomeo - o S. Nicolò delle Vigne - "che interrompeva la linea del prospetto al palazzo" (Guidicini).
Dopo l'Unità d'Italia partiranno da quest'area, su iniziativa di Enrico Grabinski, gli sventramenti e le operazioni immobiliari speculative che porteranno alla formazione del quartiere borghese di via Garibaldi e piazza Cavour.
In seguito palazzo Baciocchi-Grabinski ospiterà la Corte d'Appello e lo spiazzo prenderà il nome di Piazza dei Tribunali.
Dopo la prima guerra mondiale sarà intitolato al consigliere Giulio Giordani (1878-1920), ferito a morte durante l'eccidio di palazzo d'Accursio.
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 203
- Bologna, una volta, memorie e dati storici raccolti da Oriano Tassinari Clò, Bologna, Associazione Genitori Porta Lame, 1987, p. 9
- Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni. 1., Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale, Bologna, San Giorgio in Poggiale, 11 dicembre 1993-13 febbraio 1994, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1993, p. 125 (ill. A. Basoli)
- Carlo Degli Esposti, San Procolo. Il santo, la chiesa, la parrocchia, Bologna, Parrocchia di S. Procolo, 1983, p. 164
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 2., 1869, p. 12
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ... cit., vol. 5., Bologna, Tipografia Militare già delle Scienze, 1873, p. 182
- Maria Chiara Liguori, Le vie dell'orgoglio. Toponomastica risorgimentale e nuovo volto della Bologna post-unitaria, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 334
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 200
- Giovanni Ricci, Bologna, Roma (ecc.), Laterza, 1980, p. 122
- Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, p. 190