Il Teatro della Nosadella per le marionette
Francesco Albertazzi costruisce, “nel vasto ambiente della chiesa” di Santa Maria Egiziaca delle monache Francescane Terziarie Penitenti - risalente al XVIII secolo e soppressa nel 1810 - un “pubblico teatrino” per le marionette.
Le marionette sono una forma di spettacolo molto in voga a Bologna nell'800. In città sono attive altre sale ad esso dedicate: in via Mascarella, in via dei Giudei, nell'ex convento di Santa Maria degli Angeli.
Diversamente dal più povero e plebeo teatro dei burattini, quello delle marionette è complesso e organizzato, con un vasto repertorio e “un'ampia dotazione scenica” (Mazzi). Viene portato in giro per il paese da vere e proprie compagnie teatrali, con orchestrine e cantanti.
Il grande merito degli spettacoli di marionette è quello di far conoscere a un pubblico con poche risorse economiche le vicende e i personaggi del più aulico teatro dell'opera, contribuendo alla diffusione di una vasta cultura musicale anche tra le classi inferiori e nei luoghi più periferici.
Capace di 300 posti, quasi sempre occupati, il teatrino di terza classe della Nosadella nel corso dell'800 ospiterà oltre alle marionette altri spettacoli popolari, come le “tragedie con ballo eroico” di Onofrio Samoggia, le “narcisate” di Paolo Diamanti, la “marionetta in persona” Persuttino inventata da Leonardo Scorzoni.
Dopo la metà del secolo la passione per le marionette andrà scemando e il locale rimarrà per diversi anni inutilizzato. Nel 1858 sarà acquistato dal parroco di San Gregorio e trasformato in laboratorio artigianale. Rinascerà nel 1876 come teatro di varietà con il pomposo nome di Teatro Nazionale.
- Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 231
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 3., Bologna, Società Tipografica dei compositori, 1870, p. 355
- Maria Chiara Mazzi, Alla ricerca dei teatri perduti di Bologna a nord ovest della Via Emilia, Bologna, in riga edizioni, 2020, pp. 7-12
- Carlo G. Sarti, Il teatro dialettale bolognese, 1600-1894. Studi e ricerche, Bologna, Stab. tip. Zamorani e Albertazzi, 1894, p. 174