Il Conservatorio di San Gioacchino
Con un decreto dell'arcivescovo Oppizzoni, nel 1821 il Ritiro Calini è eretto in Conservatorio di San Gioacchino. Questo luogo pio ha avuto come iniziale animatore il fratello di padre Cesare Calini, fondatore del Conservatorio della S.S. Annunziata.
Girolamo Calini, assieme a Maria Berselli, cominciò negli ultimi anni del '700 a raccogliere dalla strada ragazze orfane e abbandonate, dando loro ospitalità in un'abitazione di sua proprietà in Mirasole.
Dopo la morte dei fondatori, il Ritiro Calini, dotato di numerosi lasciti, fu portato avanti da don Giacomo Cacciari.
Nel 1837 il conservatorio, divenuto Istituto delle Zitelle dei SS. Anna e Gioacchino, sarà trasferito nell'antico ospizio dei Certosini in Sant'Isaia.
Una deliberazione del Consiglio comunale del 14 maggio 1861 riunirà questo istituto e quello della SS. Annunziata in un unico locale situato nei pressi della Montagnola. Lo stabile in Sant'Isaia diverrà sede delle Scuole Normali Femminili, per la formazione delle maestre.
L'unione dei due conservatori sarà approvata nel 1862 dalla Deputazione Provinciale e confermata dai RR. Decreti del 28 agosto e del 5 ottobre 1864.
- Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire, Bologna, Regia Tipografia, 1874, pp. 44-45
- Fabio Chiodini, Appunti per la storia dell'edificio oggi Liceo Laura Bassi, la Certosa di citta, l'oratorio di Sant'Anna: Cesi, Pizzoli, Graziani, in: "Il carrobbio", 37 (2011), pp. 29-45
- Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 280-281
- Gaetano Palmieri, Notizie sulle Opere Pie della Provincia di Bologna, pubblicate per cura della Deputazione provinciale, Bologna, Regia tipografia, 1871, pp. XII-XIII
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Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, pp. 279-280