26 novembre 1821
Disordini all'Università
Dopo due anni di calma, gli studenti dell'Università sono di nuovo in stato di agitazione. Disordini sono denunciati il 26 novembre e si ripetono nel mese successivo, durante le feste natalizie.
Sul fuoco della ribellione soffia, con i suoi rapporti, l'avv. Greppi, “sempre attivo ai danni dei suoi concittadini” (Rangone).
L'ex giacobino, divenuto “sbirro” papalino, vuole forse mettersi in mostra per diventare Direttore di Polizia nel Ducato di Modena e da tempo fa pressioni presso il Papa per la chiusura dell'Ateneo bolognese.
Approfondimenti
- Fulvio Cantoni, Primi passi dell'azione liberale in Bologna (1818-1824), in: “Il Comune di Bologna”, 7 (1932), pp. 85-86