Jacopo Marsigli stampa la "Canzone ad Angelo Mai" di Leopardi
Il tipografo e libraio Jacopo Marsigli pubblica la Canzone ad Angelo Mai di Giacomo Leopardi (1798-1837), scritta a Recanati all'inizio dell'anno, "in dieci o dodici giorni". La dedica è al conte Leonardo Trissino, amico di Pietro Giordani.
Essa celebra il "magnifico ritrovato ciceroniano" dovuto ad Angelo Mai (1782-1854) - prefetto della Biblioteca Vaticana e studioso sistematico di palinsesti - cioè il rinvenimento, tra i codici un tempo appartenuti all'abbazia di Bobbio, di alcuni frammenti del De re publica di Cicerone.
Nel testo Leopardi rievoca l’evoluzione della poesia italiana da Dante ad Alfieri e riflette sulla società del suo tempo, del "secol morto, al quale incombe tanta nebbia di tedio". Appena viene distribuita nel Lombardo-Veneto la canzone è proibita dal Vicerè Ranieri.
L'intenzione iniziale di Leopardi era quella di stampare a Bologna cinque canzoni, due delle quali - Sull'Italia e Sul monumento di Dante che si prepara in Firenze - già edite a Roma nel 1818. Il progetto non è andato in porto per mancanza di denari e per l'ostilità del padre Monaldo.
La prima raccolta di dieci canzoni sarà pubblicata dal Nobili nel 1824 e la seconda - intitolata Versi - uscirà sempre a Bologna presso la Stamperia delle Muse.
- Antologia leopardiana, a cura di Gianfranco Contini, Firenze, Sansoni, 1988, p. 13
- Novella Bellucci, G. Leopardi e i contemporanei. Testimonianze dall'Italia e dall'Europa in vita e in morte del poeta, Firenze, Ponte alle Grazie, 1996, p. 392
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 1064
- Giacomo Leopardi, Opere, a cura di Mario Fubini, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1977, p. 19
- Nel primo centenario di Angelo Mai. Memorie e documenti, pubblicati per cura dell'Ateneo di Bergamo il 7 marzo 1882, Bergamo, Stabilimento tip-lit. Gaffuri e Gatti, 1882, pp. 115-117
- Charles-Augustin Sainte-Beuve, Ritratto di Leopardi, a cura di Carlo Carlino, Roma, Donzelli, 1996, pp. 15-16