4 luglio 1820
Arrivano i Gesuiti espulsi dalla Russia
Espulsi dall'Impero russo, arrivano a Bologna dalla Germania molti padri Gesuiti. Vengono collocati provvisoriamente in alcuni conventi della città: nella Casa delle Missioni allo Spirito Santo, all'Annunziata, ai Cappuccini e nell'ex convento di San Lodovico e Alessio in via del Pratello, di proprietà dell'Abate Tartagni.
Qui i Padri rimarranno fino al 1859, dividendo gli spazi con gli Svizzeri della Guardia pontificia. Nel 1855 lo stabile sarà usato come lazzaretto e dopo l'Unità diventerà prigione e casa di correzione per i minori.
Approfondimenti
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 585, nota 29