"Insolenze" degli studenti
Uno studente dell'Università indirizza un proclama ai compagni, informandoli che il noto sacerdote naturalista prof. Camillo Ranzani (1775-1841) ha minacciato la sua classe dalla cattedra e il governo ha preso provvedimenti contro di essa.
Nel proclama si inneggia a Bruto liberatore della Patria, alla Costituzione, alla "famiglia nazionale di tutta Italia". Le "insolenze" degli studenti provocano l'espulsione dei fratelli Brunetti di Faenza.
In questo periodo all'Università si notano nuovi fermenti. Convengono a Bologna studenti romagnoli e marchigiani, ma anche dalla più lontana Grecia. Tra i banchi serpeggiano idee liberali e speranze di riforme.
- Fulvio Cantoni, Primi passi dell'azione liberale in Bologna (1818-1824), in: “Il Comune di Bologna”, 7 (1932), p. 71
- François Gasnault, La cattedra, l'altare, la nazione. Carriere universitarie nell'Ateneo di Bologna, 1803-1859, Bologna, CLUEB, 2001, pp. 195-196 (C. Ranzani)
- Giovanni Natali, La restaurazione a Bologna e nelle legazioni (1815-1831), in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 23
- Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, pp. 98-101
- Athos Vianelli, Fatti e vicende dello studio bolognese. Note sulla istituzione universitaria a Bologna dalle origini fino al 1859, Bologna, Tamari, 1961, p. 89 (data cit.: 1815)