Il "taglio di Napoleone"
Tra il 1817 e il 1820 viene modificato il tratto della Futa che attraversa il paese di Livergnano, piccolo borgo arroccato sul contrafforte pliocenico tra le valli del Savena e della Zena.
La strada - conosciuta un tempo in questa zona come via Petrosa - in precedenza passava “nella valletta sotto la chiesa, a destra dell’osteria Poggioli” (Carpani). Ora attraversa il paese a monte.
Il taglio della roccia, che accorcia e facilita il percorso, passerà sotto il nome di “taglio napoleonico” o “taglio di Napoleone”.
Secondo Paolo Guidotti la modifica "è fantasiosamente rimandata a un grande nome che non c'entra, per nulla". Capita spesso, infatti, che "ove ci sia il vuoto documentario questo subito è riempito dalla fantasia".

- Pianoro (BO)
- Giovanni Carpani, Storia di Pianoro, Bologna, Officine grafiche Calderini, 1975, p. 143
- Paola Foschi, Vie dei pellegrini nell'appennino bolognese, Bologna, Patron, 2008, p. 34, 122
- Paolo Guidotti, Storia di una presunta variante: Poggioli-Predosa e il mito napoleonico sulla Futa, in: "Strenna storica bolognese", 41 (1991), p. 186
- Paolo Guidotti, Strade transappenniniche bolognesi. Dal Millecento al primo Novecento. Porrettana, Futa, Setta, Bologna, CLUEB, 1991, p. 218
- Remo Rocca, Strade celebri: la Futa tra passato e futuro, in: "Portici", 4 (2002), p. 15