A fuoco una fabbrica di vetri
Una fornace di vetri, collocata nella chiesa sconsacrata delle monache di San Lorenzo, viene completamente distrutta il 7 luglio da un incendio sviluppatosi in un magazzino di legna.
Grazie al sollecito intervento dei soldati tedeschi, che hanno nei pressi i loro quartieri, e al buon funzionamento delle pompe idrauliche, il fuoco non si estende alle case vicine.
La manifattura riaprirà l'anno successivo, nonostante le proteste dei residenti: essi temono una nuova disgrazia e i disagi creati dal fumo della ciminiera, che annerisce e sporca ogni cosa, compresi i panni stesi ad asciugare negli orti vicini.
La "fabbrica di bicchieri" di Gaetano Ristori rimarrà l'unica vetreria di Bologna, inglobando la ditta Landi e Mellini di via San Donato.
- Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, p. 338
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 261, 438, nota 10
- Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, p. 203
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 1., 1870, p. 279
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 3., p. 164, vol. 4., p. 15