21 settembre 1813
Terremoto
Alle 8 e 30 una scossa ondulatoria di terremoto fa suonare l'orologio del Palazzo comunale. L'epicentro del sisma, valutabile intorno al settimo grado della scala Mercalli, è in Romagna, sui monti di Faenza.
I centri più colpiti sono Imola, Faenza, Forlì e Cesena, dove crollano migliaia di camini e muri divisori e diverse persone rimangono ferite. Nel pomeriggio altre scosse sono avvertite a Forlì e in tutta la Romagna. Lo sciame sismico continuerà nelle settimane seguenti.
Approfondimenti
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 248 (data cit.: 9 settembre)
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 653
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 193