La “ruota” degli esposti
Un decreto del 7 febbraio stabilisce che gli orfanotrofi debbano essere dotati di una “ruota”, aperta giorno e notte, per l’esposizione dei bambini abbandonati.
Con questo espediente, che consente alle madri di far entrare nell’ospizio i loro figli senza essere viste - mantenendo quindi un rigoroso anonimato - si tenta di arginare il dilagare degli infanticidi e di evitare precari depositi di neonati nell’immondizia o sui sagrati delle chiese.
La ruota rimarrà in funzione a Bologna per quasi tutto il secolo: verrà abolita solo nel 1873.
- Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, p. 94
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Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), Bologna, Cappelli, 1964, p. 76
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 3., p. 142
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 192