"L'Orbo che ci vede" di Generali debutta al Teatro del Corso
Al Teatro del Corso è rappresentato in prima assoluta il dramma giocoso in due atti L'Orbo che ci vede del compositore Pietro Generali (1773-1832) su libretto di Angelo Anelli.
E' un'opera "senza pretese" (Calore) seguita dal ballo e arricchita dalle scene dipinte da Antonio Basoli (1774-1843).
Tra gli interpreti si fa notare il tenore Giovanni David (1790-1864), la cui voce spicca "in mezzo al canto della Belloc, di Zambioni e di Bottari".
Prima di essere soppiantato da Rossini nel favore del pubblico, Generali è uno dei principali compositori del genere buffo. Si è rivelato con il dramma Le gelosie di Giorgio, composto proprio a Bologna nel 1802.
Dal 1815 i suoi lavori verranno proposti in serie al Teatro Comunale: durante il carnevale andranno in scena per trenta repliche Pamela nubile e nuovamente Le gelosie di Giorgio.
Nel 1816 il maestro romano presenterà il dramma serio Clato, su libretto di Adriano Lorenzoni, con "musica nuova espressamente composta".
- Luigi Bignami, Felice Romani, Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel Gran teatro comunale di Bologna. Dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l'autunno del 1880, Bologna, presso l'Agenzia Commerciale, 1880, pp. 44-45
- Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, p. 71
- Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, 2. ed., Bologna, Nuova Alfa, 1987, vol. 2., Sergio Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli e delle esecuzioni musicali dal 1763 al 1966, p. 21
- Notizie d'Oriente, Bologna, 8 marzo, Belle Arti, in: "Gazzetta piemontese", 33 (1826), p. 187
- I Teatri. Giornale Drammatico Musicale e Coreografico, Milano, dalla Tipografia del dottore Giulio Ferrario, 1824, tomo 1., parte 2., p. 804