Demolito il convento di San Benedetto
Per allargare la Montagnola nel lato occidentale, tra luglio e agosto viene atterrato il braccio dei dormitori - superiore e inferiore - del convento di S. Benedetto.
E' mantenuta solo una piccola parte dell'edificio, come abitazione per il parroco. A causa dell'innalzamento della Montagnola, per collegare il giardino al borghetto di S. Benedetto, è costruita una scalinata di 25 gradini.
Il convento di S. Benedetto, costruito nel 1529 dai frati di S. Francesco di Paola e soppresso nel triennio giacobino, ha servito come caserma dei coscritti, poi come carcere e infine come ospedale.
Il 30 giugno 1799, dopo il ritorno degli Austriaci, il comandante della piazza ordinò ai cittadini bolognesi di consegnare qui tutte le loro armi.
La chiesa di S. Benedetto è orientata su via Galliera. Nel 1892, con la costruzione di via dell'Indipendenza, verrà invertita e la facciata sarà ricostruita, con l'aggiunta di un portico, sulla nuova prestigiosa strada.
- Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 122
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 1., 1870, p. 137