Mancano i capitali. L'economia va a rotoli
Le autorità individuano nella mancanza di capitali la causa principale della grave depressione economica. Le “più desolanti ruine del nostro commercio” sembrano moltiplicarsi a dismisura, recita una lagnanza della Municipalità bolognese.
Ogni risorsa finanziaria è appannaggio di insaziabili “aggiottisti” e l'antica fama di opulenza della regione, che “eccitava l'ingordigia di altre popolazioni”, è oramai ridotta “ad uno scheletro compassionevole”.
Secondo una dichiarazione del Prefetto del Dipartimento del Reno, rilasciata il 7 luglio, la situazione del commercio è estremamente critica e “i fallimenti si succedono con indicibile rapidità e con immenso pubblico scandalo e pregiudizio”.
- Odoardo Rombaldi, Manifatture e commercio nell'età napoleonica e della Restaurazione, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., pp. 187-189