Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

11 febbraio 1807

La Deputazione d'Ornato

Il 9 gennaio 1807, con decreto vicereale, è pubblicato i nuovo regolamento dell'ornato, volto a regolare l'attività edilizia privata e pubblica nelle città del Regno d'Italia.

Appositi comitati assumono le competenze delle soppresse Assunterie d'Ornato, dovendo occuparsi di strade, rete idrica, nettezza urbana, autorizzazioni edilizie. La riforma introduce, inoltre, il principio della pianificazione razionale degli interventi di abbellimento e utilità pubblica.

Per Milano e Venezia sono formate Commissioni d'Ornato, con membri scelti dalle Accademie di Belle Arti o professori della materia. Negli altri comuni di una certa importanza, come Bologna, sono previste Deputazioni composte da persone “intelligenti di architettura”.

Istituita l'11 febbraio 1807, la Deputazione d'Ornato bolognese riunisce personalità di rilievo, per la maggior parte appartenenti alla locale Accademia Nazionale, quali Giovan Battista Martinetti e Angelo Venturoli e Francesco Santini.

Negli anni successivi non avrà modo di influire sulla realizzazione di grandi opere, se non per il tracciato dei viali di circonvallazione. Cercherà soprattutto di controllare e limitare l'abusivismo edilizio assai diffuso, il degrado igienico delle strade, il pessimo stato di molti edifici, minacciati di crollo.

Il regolamento d'Ornato verrà più volte revisionato con la Restaurazione pontificia e completamente riscritto nel 1836, con l'aggiunta di nuove norme. Tra esse, la prescrizione delle tinte da usare nelle facciate degli edifici, con divieto dell'uso del bianco, se non per i fabbricati privi di luce.

Approfondimenti
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 46, 55-62
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