"La morte di Virginia" di Giacomo De Maria
Lo scultore Giacomo De Maria (1762-1838), massimo esponente del neoclassicismo a Bologna, realizza presso l'Accademia di Belle Arti una statua raffigurante La morte di Virginia, tema tratto dalla storia romana e utilizzato anche da Vittorio Alfieri per una sua tragedia.
L'opera, completata tra il 1806 e il 1811 grazie all'aiuto economico di alcuni sottoscrittori, ha il fine di mostrare agli allievi i segreti della lavorazione del marmo - in questo caso il marmo di Luni - mettendo a frutto le esperienze maturate a Roma presso lo studio di Canova.
E' una delle rare volte che De Maria usa il marmo, non frequente nella tradizione bolognese, e questo gruppo, la cui lavorazione è stata preceduta da numerosi disegni e bozzetti, costituisce la sua realizzazione più importante con questo materiale.
La scultura finita verrà acquistata da un gentiluomo inglese e successivamente esposta a Liverpool, presso la Walker Art Gallery.
- La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 1998, pp. 247-248 (G. De Maria)
- Giorgio Galeazzi, Le opere di Giacomo De Maria (1760-1838) alla luce della corrispondenza inedita trovata. Periodo napoleonico, in: "Atti e Memorie dell'Accademia Clementina. Nuova serie", 65 (2015), pp. 204-206
- Eugenio Riccomini, L'arte a Bologna. Dalle origini ai giorni nostri, Bologna, Editoriale Bologna, 2003, p. 313
- Eugenio Riccòmini, Il perditempo. Passeggiate per Bologna, nuova ed., Bologna, Tipoarte, 2000, pp. 103-105