Alloggi militari
Il 1° gennaio un corriere straordinario porta a Bologna l'annuncio della pace di Presburgo. Il 12 gennaio si tiene in San Pietro un Te Deum solenne di ringraziamento.
Intanto, però, il Prefetto è costretto a formulare un piano per risolvere il problema degli alloggi militari. Circa 20.000 soldati francesi transitano per Bologna e vanno ad ingrossare l'armata di Napoli.
Semenzari divide la città in quartieri e in contrade e chiede una “adeguata descrizione” e la pianta di tutte le case, per una più equa distribuzione degli ospiti.
In cambio di una doppia razione e di altre regalie, la maggior parte dei soldati accettano, però, di alloggiare nelle caserme.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 189
- Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 247-248es