Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

10 luglio 1804

Prima riunione dell'Istituto Nazionale

Presso l'Archiginnasio si tiene la prima adunanza pubblica dell'Istituto Nazionale, deliberato dal Consiglio dei Sessanta della Cispadana il 14 maggio 1797 e confermato con la legge dell'8 novembre 1797 dopo l'unione alla Cisalpina.

Esso è nato per volere di Napoleone, impressionato dal materiale scientifico e dalla qualità delle ricerche dell'Istituto delle Scienze bolognese.

All'inaugurazione sono presenti il prefetto e i suoi luogotenenti in grande uniforme. La sala è presidiata dalla Guardia Nazionale, mentre i granatieri francesi controllano l'ingresso e fuori stanno i gendarmi a cavallo.

I professori portano una medaglia ricamata sul petto. Dopo alcuni discorsi, viene letta una parte del poema di Saverio Bettinelli (1718-1808) in lode di Bonaparte.

All'apertura dell'Istituto Nazionale fa riscontro la fine dell'Istituto delle Scienze - fondato da Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) nel 1711 - e della sua Accademia, assurti nel Settecento a fama internazionale con il sostegno di papa Benedetto XIV.

Per Michele Medici, l'Accademia, “arbore rigogliosa e fruttifera”, viene “di repente flagellata e distrutta da un turbine” e la città appare “di ornamento nobilissimo dispogliata”.

La conseguenza più grave dell'applicazione del nuovo Piano di Studi del 1803 è, in effetti, la fine dell'attività di insegnamento caratteristica dell'Istituto marsiliano, simile a quella di una Facoltà di Scienze a indirizzo sperimentale.

La funzione didattica passa all'Università, che annette tutti i gabinetti scientifici e la biblioteca. L'Istituto Nazionale mantiene semmai la funzione accademica.

Deve comunque cedere la sua sede storica di Palazzo Poggi e sarà ospitato nell'attiguo palazzo del conte Vincenzo Malvezzi Bonfioli - conosciuto come Cà Granda Malvezzi - che diventerà proprietà dell‘Ateneo solo nel 1827.

Approfondimenti
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 21
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 177
  • Giorgio Dragoni, Per una storia della fisica a Bologna, Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 29
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 4., Bologna, Società Tipografica dei Compositori, 1872, p. 60
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 3., p. 43
  • Innocenzo Lipparini, Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna. Notizie storiche e cenni biografici, Bologna, Società tipografica dei compositori, 1875, pp. 46-47 (L. F. Marsili)
  • Luigi Pepe, Dall'Istituto bolognese all'Istituto Nazionale, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 310
  • Storia della Università di Bologna, vol. 2., Luigi Simeoni, L'età moderna (1500-1888), Bologna, Zanichelli, 1947, p. 175
  • Massimo Zini, Tre secoli di scienza. Lineamenti della storia dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna attraverso gli studi e le vicende dei suoi membri più celebri, Bologna, Bononia University Press, 201, p. 45
vedi tutto l’anno 1804