4 agosto 1803
Bagni promiscui nel canale Navile
L'Arcivescovo denuncia l'usanza dei bagni nel canale Navile, fuori delle mura cittadine. Il nuoto libero di uomini e donne “suppone nudità, offende il buon costume, provoca l'immoralità, insulta il pudore”.
Rispettoso dell'autorità religiosa, il Prefetto promette sorveglianza.
Approfondimenti
- Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 197, pp. 185-186