"Pubblica notturna illuminazione" con l'olio d'oliva
Il 26 settembre entrano in funzione nel centro cittadino 658 lampioni a olio (il capitolato municipale prescrive puro olio d’oliva!), divisi in tre classi a seconda del consumo orario e del numero dei riflettori (riverberi) presenti e “disposti razionalmente lungo l'intero reticolo stradale” (Ceccarelli).
Nel novembre 1800 il governo ha decretato che l'illuminazione notturna spetta al Comune. E’ stata allo scopo introdotta una tassa, rafforzata in seguito con una quota di quattro baiocchi per ogni biglietto d'Opera acquistato.
I nuovi lampioni vengono accesi e spenti ogni notte da trentasei addetti (accenditori) muniti di scala. I bolognesi non sono più costretti a girare per le strade con la lanterna in mano dopo il tramonto.
Il piano per la “Pubblica notturna illuminazione”, simile a quello milanese, è stato redatto dagli architetti Giuseppe Tubertini (1759-1831) e Giuseppe Guidicini (1763-1837).
La sua gestione si rivelerà purtroppo fallimentare per ragioni finanziarie. In particolare non saranno "puntualmente soddisfatte" le apposite tasse - sugli edifici, sulle botteghe e sui teatri - per sostenerne la spesa.
- Aldini Valeriani. Storia di una grande scuola bolognese, a cura del Consiglio direttivo A.L.I.A.V., San Giovanni in Persiceto, Litografia Persicetana, 2012, pp. 84-86
- Bologna ornata. Le trasformazioni urbane della città tra il Cinquecento e l'Ottocento in un regesto di Filippo Alfonso Fontana, a cura di Carlo De Angelis e Giancarlo Roversi, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, 1994, vol. 1., p. 69 (data cit.: 26 ottobre 1801)
- Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, p. 32, 60
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 1., 1870, pp. 23-24
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ..., cit., vol. 2., 1869, pp. 87-92 (data inaugurazione cit.: 26 febbraio 1801)
- Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, p. 365, nota 668