Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

28 giugno 1800

Tornano i Francesi

Il comandante di piazza austriaco maggiore Mayr consegna la città nelle mani del generale francese Monnier. Chiede “la quiete e la tranquillità” e minaccia ritorsioni contro chiunque osi offendere i soldati austriaci in ritirata “e tutto ciò che appartiene all'armata austriaca”. Sui muri di Bologna è affisso il testo dell'armistizio.

In mattinata entrano le truppe francesi “a Tamburo battente”: una divisione di tremila uomini, che attraversa la città e va ad accamparsi fuori Porta Maggiore.

La folla accoglie i vincitori con entusiasmo. Gruppi di poveri, in maggioranza facchini, agitano lunghe aste con in cima un piccolo pane, ad indicare la penuria di cibo.

La partenza degli Austriaci non provoca per il momento cambiamenti nella guida della città. La Reggenza si trasforma in Amministrazione provvisoria centrale ed è sempre presieduta dal conte Pietro Bianchetti (il quale, peraltro, era già stato in precedenza membro del Direttorio cispadano).

Sotto il segno della continuità è il primo proclama del nuovo governo cittadino, che plaude alla recuperata libertà e indipendenza, ma ammonisce a non insultare i sacerdoti, “i quali esigono tutto il rispetto e tutta la venerazione” del popolo bolognese.

Per festeggiare l'arrivo dei Francesi si illumina la città e suonano le campane a stormo. “Persone notissime” accompagnano l'illuminazione con grida di libertà, evviva alla Repubblica e parole ostili contro l'aristocrazia.

Approfondimenti
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 10
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 15
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 51, 170
  • Giuseppe Brini, Artigiani a Bologna. Cenni di storia e attualità, Bologna, Tamari, 1978, pp. 61-62
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 125
  • Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 265
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 2., p. 79-80
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 183
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 157

  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, p. 14
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, pp. 494-495
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, p. 6, 15
  • Sandro Zabbini, Nadia Cesari, Da Napoleone al 1945, in: Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 62
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