Sostituita l'Amministrazione provvisoria
La Commissione centrale di governo della Cisalpina sostituisce l'Amministrazione provvisoria bolognese, troppo compromessa col regime precedente, e nomina una nuova Amministrazione, estesa a tutto il Dipartimento del Reno e avente anche funzioni di polizia.
Il commissario governativo Cacciari ricorre a cittadini di provata fede repubblicana, come Giuseppe Gambari (1763-1829), professore di diritto civile e canonico all'Università e già membro della giunta criminale della Cispadana, massone appartenente alla loggia "Amici dell'onore".
Vi sono inoltre Vincenzo Patuzzi, già nell'amministrazione giacobina e divenuto in pochi anni uno dei maggiori possidenti, Vincenzo Zambeccari, già Rettore dell'Ateneo, Giovan Battista Guastavillani, già presidente del Direttorio Cispadano nel 1797.
In pratica ritorna al potere l'eterogeneo gruppo dirigente della prima Cisalpina. Il collante di questa compagine di governo è, più che la buona gestione della cosa pubblica, l'interesse economico, in particolare la colossale speculazione sui beni nazionali derivati dalla soppressione delle corporazioni religiose.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 126
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 150
- François Gasnault, La cattedra, l'altare, la nazione. Carriere universitarie nell'Ateneo di Bologna, 1803-1859, Bologna, CLUEB, 2001, pp. 139-140
- Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p. 45
- Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 16-18