Centralizzazione delle Poste
La legge del V Nevoso dichiara che i servizi postali - fornitura e cambio di cavalli e spedizione di lettere, plichi e fagotti - “sono di privativo diritto della Nazione”.
E' stabilita una Soprintendenza generale, che fa amministrare le poste o ad appaltatori o a commessi stipendiati, ma gli appalti sono esclusi per gli Uffici di Lettere dei capoluoghi.
E' adottata una tariffa unica per il trasporto di lettere all'interno dello stato e sono istituiti uffici postali comunali.
Un altro segnale del profondo rivolgimento attuato nei servizi postali tradizionali è l'istituzione delle lettere raccomandate con bolletta doppia, di cui è assicurata la “pronta trasmissione e ricapito” nel territorio della repubblica.
- Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, pp. 181-185