Lo Studio torna come "prima della francese invasione"
La Reggenza adotta alcune misure che mirano a riportare lo Studio all'antico assetto: oltre alla restituzione delle cattedre ai professori che non hanno giurato alla Repubblica, sono ristabiliti gli insegnamenti teologici.
Ripristinati, inoltre, le corporazioni degli studenti e i collegi di Teologia, Diritto canonico, Diritto civile, Medicina e Filosofia, con i diritti e le prerogative “che godevano prima della francese invasione”.
In settembre si ordina che nelle scuole pubbliche non si parli che il latino e che i professori si impegnino a diffondere “le massime della nostra santa religione”. E' previsto l'uso della toga come simbolo del passato splendore dello Studio bolognese.
- Daniele Menozzi, L'età napoleonica e la Restaurazione, in: L'Università a Bologna. Maestri, studenti e luoghi dal XVI al XX secolo, a cura di Gian Paolo Brizzi, Lino Marini, Paolo Pombeni, Bologna, Cassa di Risparmio (...), 1988, p. 30