Pranzo Patriottico delle Cittadine
Oltre mille commensali prendono parte a un Pranzo Patriottico riservato alle donne. La piazza è ornata di alberi e le tavole formano un ottagono iscritto in un quadrato.
Ai quattro angoli quattro tende ospitano i militi della Guardia Nazionale. Le tavole sono coperte da tovaglie con i tre colori nazionali.
Al centro della piazza un tendone ripara la bottiglieria, mentre due cori e l'orchestra sono sistemati accanto ad essa sotto “boschetti con alberi e festoni”.
Entrambe i cori, uno di cantanti professionisti, uno “di dilettanti delle scuole nazionali”, intonano inni patriottici: "Oggi tutte siamo uguali, siam compagne e siam sorelle; oggi tutte siamo ancelle di giuliva povertà...".
Dopo la prima portata un violento nubifragio costringe i partecipanti a rifugiarsi sotto i portici e nel palazzo pubblico, dove il resto del pranzo è dispensato “confusamente” alle indigenti che lo richiedono.
Cessata la pioggia la Guardia Nazionale compie evoluzioni militari nella Piazza del Mercato, mentre alla sera si tiene un veglione gratuito nel teatro comunale “riccamente illuminato”.
Per rendere lo spettacolo più degno, nel fondo del palcoscenico è ricavata una grande apertura e un ponte collega il teatro col terrapieno del Guasto, in cui è costruito “un ameno giardino con alberi” e innalzata in mezzo una grande statua della Libertà.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 76
- Marina Calore, Bologna a teatro. Vita di una città attraverso i suoi spettacoli, 1400-1800, Bologna, Guidicini e Rosa, 1981, p. 139
- I giacobini a Bologna, a cura di Franco Cristofori e Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1966, p. 110
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, pp. 116-118
- Libertà cara sei troppo amabile. Musica e teatro a Bologna dall'antico al nuovo regime, 1796-1805, a cura di Marina Calore, Bologna, Lo scarabeo, 1996, p. 53
- Gli oggetti del Museo civico del Risorgimento, a cura di Otello Sangiorgi e Mirtide Gavelli, Bologna, Tipografia Metropolitana, 2015, pp. 11-12
- Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 114-116
- Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 492