15 luglio 1798
Albero della Libertà in via Castiglione
Gli abitanti di via Castiglione innalzano l'Albero della Libertà. Nei pressi è formato un campo militare della Guardia Nazionale.
Attorno alla “felice pianta” si fanno grandi festeggiamenti, con suoni della banda, inni patriottici, fuochi d'artificio, illuminazione della strada fino alla Croce dei Casali. Sotto l'albero vari cittadini tengono discorsi sulla “rigenerazione” dell'Italia.
Approfondimenti
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 79
- Gino Evangelisti, 1798: un curato contro i simboli del regime. Processo e fucilazione del parroco di Varignana don Pietro M. Zanarini colpevole dell'abbattimento di due alberi della libertà, in: “Il carrobbio”, 11 (1985), p. 88
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, p. 127