I Raminghi alla Misericordia
L'Amministrazione centrale concede il convento della Misericordia fuori porta Castiglione - già occupato in parte da miserabili che vi alloggiano una sola notte - al conte Marcantonio Aldo della Badia, che nel 1795 ha fondato a Bologna una congregazione pia dedita al soccorso di bambini abbandonati per strada.
I “ramenghi” sono accolti, mantenuti ed educati in conservatorio e si procacciano qualche soldo filando la lana o con altri lavori adatti alla loro età. Vestono di nero, con una croce rossa sul petto, e indossano un copricapo tondo.
Il conte Aldo è aiutato da Cesare Calini (1743-1806) - che a sua volta ha aperto un istituto per fanciulle “derelitte” vicino al canale delle Moline - e da alcuni benefattori bolognesi.
A favore dell'Opera dei poveri figli raminghi verranno organizzate a più riprese raccolte “in contanti e in generi”.
Il complesso della Misericordia era, fino all'arrivo di Napoleone, dei padri Agostiniani. Anche l'antica chiesa è stata espropriata e spogliata dei suoi tesori d'arte.
Le prestigiose tavole di Lorenzo Costa e Francesco Francia, dopo un periodo di permanenza al Louvre, torneranno con la Restaurazione ad abbellire le pinacoteche di Milano e Bologna.
- Luigi Aureli, Annali della città di Bologna dall'anno 1797 ai nostri giorni, compilati dal dottor L.A., Bologna, pe' tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1849, p. 28
- La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, pp. 63-63
- Tiziano Costa, Chiese di Bologna. Storia, arte e cronaca, Bologna, Costa, 2009, p. 106
- Carlo Degli Esposti, San Procolo. Il santo, la chiesa, la parrocchia, Bologna, Parrocchia di S. Procolo, 1983, p. 163
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 5., Bologna, Tipografia Militare già delle Scienze, 1873, p. 133
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., pp. 81-82, vol. 2., p. 8, 64