Requisiti gli antichi codici del monastero di San Salvatore
I commissari francesi prelevano 921 manoscritti dalla biblioteca del monastero di San Salvatore, creata nel 1522 e enormemente arricchita nel corso del Settecento per opera dell'abate G. Grisostomo Trombelli.
506 di essi sono trasportati a Parigi e 373 depositati nella biblioteca dell'Istituto delle Scienze di Bologna.
Nel 1815 i preziosi codici torneranno a Bologna, tranne 19 rimasti in Francia, e saranno sistemati nella biblioteca Universitaria.
Dalla biblioteca dei Canonici Renani vengono prelevati anche 85 incunaboli, tra i quali una bibbia di Magonza del 1462 e varie edizioni di Cicerone. Gran parte di essi non torneranno più a Bologna.
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 347, nota 67
- Luigi Pepe, Dall'Istituto bolognese all'Istituto Nazionale, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., pp. 316-317